La
protagonista della nostra storia di oggi, Antonella, è una giovane donna che ha
saputo sfruttare tutte le energie e l’entusiasmo necessari per reinventarsi e
portare avanti un sogno.
Laureata
in Economia aziendale all'Università Bocconi, Antonella comincia nel 2001 la
sua carriera in Yahoo Italia occupandosi di marketing negli anni di grande
fermento per il web. Con il tempo si appassiona alla rete, è molto soddisfatta del lavoro che fa, si trova bene e pensa sia una bellissima opportunità lavorativa in una realtà giovane e moderna.
La sua
carriera si sta avviando bene. La
vita però la porta a intraprendere strade diverse. Antonella
conosce bene la vita in azienda (la sua famiglia ha un’attività nell'ambito del
tessile): venendo a mancare il papà, decide di lasciare una carriera già
intrapresa e si dedica all'azienda familiare seguendo gli aspetti legati al marketing e alle vendite. Questa
esperienza le dà modo di viaggiare moltissimo.

“L’idea
nasce un paio di anni fa e diventa realtà nel settembre 2013. In seguito alla
crisi, mi sono dovuta mettere in gioco e ho capito che la mia grande passione,
la cucina, poteva essere la mia nuova professione. Inoltre
è un settore sicuro, in crescita e con sempre grande richiesta. Ho unito le due
cose, mi sono buttata e ho cercato di mettere a frutto le mie capacità e la mia
precedente esperienza (anche se in settori diversi)”.
Antonella
si occupa degli aspetti organizzativi e legati alla comunicazione. La
scuola di Cucina IN si rivolge a chiunque voglia avvicinarsi al mondo della
cucina, dai principianti fino ad arrivare ai più esperti. Le persone che
frequentano i corsi vanno dai 25 ai 60 anni circa.
“Cerchiamo
di contenere i costi ed essere competitivi, viste le difficoltà economiche
attuali. Puntiamo
a dare le basi della cucina, mantenendo sempre un alto livello qualitativo di
insegnamento”.
“Non
lo nascondo. All'inizio non è stato facile, non abbiamo avuto aiuti. Mi è
spiaciuto infatti constatare come molti enti e realtà a cui ci siamo rivolti
non ci abbiano potuto sostenere. Oggi vengono privilegiate le start up digitali
ma vorrei sottolineare come sia altrettanto importante supportare micro-imprese ‘artigianali’
e piccole realtà. Abbiamo ottenuto un piccolo finanziamento in banca, ma avrei
voluto ricevere qualcosa in più, anche a livello regionale”. Commenta.
