E’
appena iniziata la Milano Design Week, che quest’anno ospita per la prima volta
un evento esclusivamente dedicato al mondo dell’infanzia: la Kids Design Week presso il Museo della
Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Quale migliore occasione per
presentare la protagonista di oggi? Si chiama Simona, è architetto, scenografa e
interior designer specializzata in arredo a misura di bimbo.
Si
definisce amante dei viaggi, dei cambiamenti, dei lavori creativi e del bello
in tutte le sue forme. La sua più grande passione è la danza, abbandonata per un
infortunio che l’ha costretta a cambiare strada e scrivere nuove pagine della
sua storia.
Dopo
il liceo artistico Simona consegue la laurea in architettura. Nel corso degli studi
si appassiona in particolare alla scenografia: all’inizio del suo percorso
professionale lavora proprio in questo ambito occupandosi soprattutto di
installazioni e performance digitali. Insegna poi all’Università per qualche
anno.
"Sono sempre stata molto precisa nei miei obiettivi, quindi il mio percorso lavorativo è coerente con gli studi e le mie passioni. Certo, l'avvio di mia figlia ha scombussolato tutto per almeno un paio di anni. Ma non ho paura dei cambiamenti e delle nuove sfide".
Certo, è risaputo che lavorare in uno studio di architettura è particolarmente stressante e impegnativo dal punto di vista degli orari e delle scadenze imminenti. In questo contesto è difficile garantire tempo di qualità ai propri figli.
Anche per questo motivo, dopo
anni di lavoro, Simona si avvicina al mondo del web, inaugura due blog e decide
di reinventarsi. Si rimette sui libri frequentando un master in social media
marketing.
Così,
dopo la nascita della figlia, nasce Il Pampano Kids Design, un blog che raccoglie idee e proposte di arredo per bambini e
in seguito The GI Home’s Diary, in
cui Simona può parlare di se, di interior design e arredamento in generale.
“All’inizio
della gravidanza catalogavo molti oggetti, arredi e complementi che trovavo in
rete e che spesso in Italia non erano presenti. Dopo di me, come spesso accade,
molte mie amiche hanno avuto a loro volta dei figli e mi chiedevano consigli su
come arredare le camerette, su quali oggetti comprare. E così da cosa nasce
cosa. Sono passata dalla scrittura per l’università alle pagine del blog”.
Il
Pampano è una raccolta di prodotti di design, giochi e arredi belli e di
qualità, di tutto quello che Simona scova nei suoi viaggi o che inventa da zero.
E
quando le chiedo come vede il cambiamento e le scelte di vita fatte finora, mi confessa
di essere molto felice e realizzata: “E’ vero, a volte mi manca la parte di
professione legata alla scenografia, ma non posso paragonarla alla possibilità di
lavorare serenamente ed essere molto presente nella vita di mia figlia. Non
nascondo che in certi momenti ho faticato molto, ho passato le nottate a
lavorare, mi è mancato talvolta il lavoro di gruppo e la socialità propria di
uno studio, ma...in fondo sappiamo bene che conciliare la crescita di un figlio
con i ritmi degli studi di architettura è veramente faticoso, quasi impossibile”.
Penso
che molte di noi possano condividere il pensiero di Simona. Lavorare in proprio
è alle volte più complicato e impegnativo ma permette di gestire la giornata in
base alle proprie esigenze, cercando di organizzare al meglio tutti gli impegni
professionali e familiari. E questo, spesso, vale più di tutto.
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