Cosa
spinge una donna a lasciare tutto dopo ventitré anni di carriera professionale
nel ruolo di consulente del lavoro? Una forte passione per la natura e per i prodotti di bellezza è la chiave di
volta nella vita di Cristina; una passione tale da portarla ad aprire nel 2005
un laboratorio di cosmesi naturale.
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“Da piccola
facevo lunghe collane con i fiori della borragine, raccoglievo fiori di
camomilla e semi di finocchietto selvatico, li facevo essiccare e li utilizzavo
per fare delle tisane. Ricordo ancora quando mia mamma con i fiori di farfara faceva
il pediluvio e con le foglie di noce un decotto per disinfettare e
decongestionare la pelle”. Mi racconta.
Circondata da sempre da fiori e piante officinali, Cristina matura nel tempo l'idea di poterne sfruttare i principi attivi: perchè non impiegarli per la cura e la bellezza della pelle? Nel 2005 nasce così la linea Parco a marchio Docribody,
una serie di prodotti per la detersione
e la cura di viso e corpo.
“Il
mio background professionale era molto lontano da questo mondo; non avendo
competenze nel settore mi sono avvalsa della collaborazione di esperti per la formulazione, dal punto di vista
dermatologico, fitoterapico e cosmetico. Mi soddisfa molto ricevere
testimonianze quotidiane di persone che risolvono problemi legati alla loro
pelle dopo anni di cure con prodotti farmaceutici, grazie alle proprietà dermatologiche
e mediche dei derivati vegetali impiegati”.
Cristina
è appassionata della nuova attività a cui si è interamente dedicata lasciando
il precedente lavoro dopo tanti anni; la svolge con piacere e soddisfazione.
Senza contare che ora può dedicarsi di
più alla famiglia, per lei prioritaria.
“Finalmente
mi sento realizzata; la mia più grande soddisfazione è la riconoscenza dei
clienti che mi ringraziano per i benefici che vedono e provano in prima persona.
E poi mi occupo di quello che ho sempre voluto fare e con cui sono cresciuta, cercando di valorizzare al contempo le ricchezze del nostro territorio”.
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