Di
cibo si parla molto, specialmente in questo periodo in cui tutti gli occhi sono
puntati su Expo, l’evento internazionale che sta attirando persone da tutto il
mondo a Milano. Lontano
dai riflettori ma nel cuore della metropoli c’è un atelier fondato da una
persona convinta che la cucina sia una vera forma d’arte, un’opportunità per
stare insieme agli altri e farli crescere.
Questa
è la filosofia di vita che Nicol ha voluto abbracciare: cucina da quando aveva
otto anni e, dopo tante esperienze, finalmente è riuscita a trasformare la sua
passione in professione.
Cresciuta con una madre austriaca, dopo il liceo artistico Nicol sente il bisogno
di confrontarsi con realtà diverse e decide di trascorrere i suoi primi dieci
anni di lavoro dividendosi tra Monaco e Berlino, prima di approdare
definitivamente a Milano.
Gli
anni all’estero sono per Nicol fonte di grande ispirazione. Qui si occupa di
tantissime cose e soprattutto ha la possibilità di esplorare realtà, conoscere
molte persone, ognuna con la sua storia. Da vetrinista in negozi di lusso a
manager nelle boutique. Di tanto in tanto le capita di cucinare per il
personale, così per divertimento.
Una
volta rientrata a Milano ricopre il ruolo di responsabile di aziende importanti
nel settore del luxury lavorando tra le vie del quadrilatero della moda. “Sentivo
però il bisogno di cambiare vita. Un giorno, dopo il lavoro, sono uscita
dall’ufficio e ho deciso di voltare completamente pagina. E’ andata proprio
così”. Racconta Nicol.
Inizialmente,
non avendo famiglia ed essendo in cerca di una occupazione alternativa, le
amiche la chiamano per un aiuto nella gestione dei loro figli. Ed è qui che per
Nicol inizia la svolta. Come
passare il tempo insieme ai bambini e ai ragazzi in modo creativo e divertente?
Nicol si accorge che cucinare insieme a loro è la risposta. Lei che ha sempre
messo in campo il suo lato artistico e creativo ha la possibilità di esprimerlo
ora in modo del tutto naturale insieme a giovani e adolescenti, scoprendo lati
nuovi e assolutamente affascinanti.
Il
passaparola si diffonde subito. I bambini seguono le lezioni di Nicol e iniziano
a invitare i loro amici. E arrivano sempre nuove richieste.
“In
questo momento ho avuto come un flash: questa è la mia vita, mi sono detta.
L’attività che svolgevo coi ragazzi mi ha dato da subito una gioia immensa,
profonda e lì ho capito immediatamente che la mia vita sarebbe cambiata. Non ho
fatto una pianificazione a priori, la mia non è la classica start up da
business plan. E’ nato tutto in modo naturale, sulla base di un talento innato
e una passione che ho deciso di far emergere”, continua Nicol.
Ma
certo non ci si improvvisa cuochi. Nicol inizia a studiare per conseguire il
diploma di chef, che ottiene dopo due anni di sacrifici e di studio, portando
avanti uno stage al mattino e i corsi con i bambini al pomeriggio. Si specializza per offrire una cucina di
qualità a bambini dai tre anni in su, fino agli adolescenti, che trovano modi
originali per esprimere il loro estro.
Nel
2009 apre uno spazio a Milano, che nel tempo è diventato un vero e proprio atelier, come ama chiamarlo Nicol. Un
luogo – Danicol
- dove, oltre a corsi di cucina, si incontrano startupper, artisti, creativi,
si allestiscono mostre, si fanno casting, corsi di yoga, teatro, pittura, arte
nelle sue svariate forme.
“Se
osservo il percorso che ho fatto finora mi sembra che il cerchio si chiuda;
tutto torna e forma un quadro stupendo: creatività, arte, immagine, estetica
sono i miei ingredienti di vita. Il marketing, la formazione, tutte le mie
esperienze professionali precedenti sono servite per rendermi più completa e
per accrescere le mie competenze. Penso che cucinare insieme a bambini di tutti
i tipi sia un buon metodo educativo. Lì si mettono alla prova, devono avere
pazienza, essere capaci di ascoltare e di confrontarsi. Il loro sorriso è la
cosa più bella, che più mi appaga. Vorrei lavorare anche con bambini
diversamente abili”.
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