Oggi
vi racconto la storia di Anna: una mamma, una donna (intraprendente) con la
passione per la moto e la vela, da sempre attratta dal mondo del design e della
progettazione di interni.
Mi
trasmette da subito un grande entusiasmo. Mentre mi parla di sè, la immagino come una
donna forte, che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, senza temere di rischiare.
Anna è una persona dinamica,
curiosa, vivace per natura. Arriva da un percorso scolastico tecnico: ha
studiato ragioneria iniziando a lavorare fin da subito, all’età di 19 anni, in
una multinazionale in ambito commerciale. Negli anni si è specializzata in
questo settore, facendo una rapida crescita professionale.
Diventa
responsabile della Direzione commerciale e del servizio clienti; Anna ha sempre la valigia pronta, fa molta
esperienza di lavoro anche all’estero (tra Francoforte, Lione, Manchester e
altre città ancora). Dopo dieci anni termina il suo percorso in multinazionale
ma continua nel ruolo di account per diverso tempo
ancora presso grandi aziende. Prima della svolta.
Il
primo cambiamento significativo a livello personale e professionale arriva a
cavallo tra il 2002 e il 2003 quando si trova ad acquistare una casa. In
questo momento si rende conto di quanto
l’affascini progettare e
personalizzare la sua casa. In una fase di riflessione, realizza anche che il
lavoro che la portava a fare migliaia di Km ogni anno, le stava togliendo tempo
per apprezzare il suo spazio vitale e, in fondo, ascoltare la sua personalità interiore.
Nel 2005 la decisione di lasciare il
lavoro (scelta dettata anche da una situazione familiare difficile che Anna
stava vivendo): “Volevo cambiare vita, il lavoro che facevo condizionava la mia
vita personale, i miei obiettivi stavano cambiando”, mi racconta. Dopo un paio
di mesi sabbatici, Anna decide di intraprendere la strada della libera professionista dando retta alla
sua passione di sempre: poco a poco, quasi per gioco e per diletto, iniziano le
consulenze ad amici e parenti per il loro progetto legato alla casa.
Dopo
due anni faticosi tra il lavoro, lo studio, la famiglia, nel 2010 nasce il secondo bambino. L’azienda però non accoglie
positivamente la notizia e dopo diverse vicissitudini e una situazione
travagliata che compromette anche la salute di Anna, il rapporto di
lavoro si conclude nel settembre del 2013.
Chiuso
il capitolo, è il momento di voltare pagina: Anna raggiunge la consapevolezza di non voler più lavorare
come dipendente, perché vuole essere imprenditrice di se stessa, ricominciando appunto da sè.
“Il mondo del design e della progettazione
era all’orizzonte”. Anche grazie al
passaparola, nel 2013 con una amica dà vita al progetto Internocreativo (www.internocreativo.it), per offrire servizi di progettazione
di interni low cost via internet, cavalcando l’onda del web e offrendo una proposta
formativa. Insieme a docenti e architetti, Internocreativo oggi eroga corsi e
organizza workshop per la progettazione di interni tra Milano e Parma.
“Il
mio progetto professionale e di vita, Internocreativo, sta andando bene. Riesco a gestire il tempo in modo migliore;
mi dedico a lavoro e famiglia. Non ho ancora raggiunto la piena realizzazione
professionale, ma non tornerei indietro per nulla al mondo, anche se tutta
l’esperienza nella vita è utile. Ora faccio quello che mi piace e ascolto il
lato creativo che è in me”.
I
primi tempi non sono mancate le difficoltà per partire. Grazie
a una giornata di formazione tramite Rete
al femminile, Anna e la sua socia hanno messo a punto gli strumenti giusti
per perfezionare il business plan. Ci sono ancora tanti progetti e idee da
portare avanti, ne parleremo presto su Start up in rosa. Seguiteci!
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