Arrivederci a gennaio 2015 con tante nuove e interessanti storie...
mercoledì 24 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
Diana, Dvisitearte: non solo visite guidate…
La storia di Diana inizia una calda mattinata di agosto
di qualche anno fa, su un prato ai piedi dell'Arco della pace di Milano,
insieme a tanti ragazzi liceali desiderosi di scrivere il proprio futuro. Diana sogna di entrare alla Facoltà di Relazioni Pubbliche dell'Università IULM.
Sceglie la strada della comunicazione perché in
lei c’è un irrefrenabile desiderio di creare e raccontare storie, attraverso
immagini e parole. Eccola pronta a dare il primo esame:
Storia dell'Arte. Il suo primo grande amore, con una tesina sulle vetrate e le
lampade in stile liberty di Tiffany. Poi storia del cinema e così via verso la
laurea.
Siamo alla fine degli anni '90. Diana vuole rendersi
indipendente e, subito dopo la laurea, inizia a lavorare nel campo dei New
Media e delle Relazioni Pubbliche. In seguito sente l’esigenza di cambiare: entra così a far parte
di un'Associazione di Categoria. Qui, sempre grazie a progetti di comunicazione,
sperimenta la possibilità di sensibilizzare e coinvolgere tutte le aziende del
settore di riferimento.
“Ma, come qualcuno dice, il primo grande amore non si
scorda mai. Lo studio dell'Arte e l'ammirazione per la mia città, Milano,
occupavano ogni singolo momento del mio tempo libero”. Racconta Diana.
Così, quasi per gioco, accompagnando un'amica, si
iscrive al Bando della Provincia di Milano per diventare guida turistica. In
poco tempo ottiene il patentino. Animata dalla passione e spronata dagli amici
che hanno sempre creduto in lei, inizia a organizzare visite guidate e percorsi
per raccontare la storia di Milano, le sue tradizioni, gli artisti e i
personaggi che l'hanno attraversata nei secoli. Non mancano i viaggi
all’estero, soprattutto in Europa, in cui Diana riesce a cogliere gli aspetti
più unici e affascinanti di ogni luogo.
Nel 2013 Diana fonda Dvisitearte. Prima con gli amici, poi con il passaparola e grazie
ai social network, Diana si costruisce la sua cerchia di appassionati di arte.
Con il suo amore per la bellezza artistica, riesce a coinvolgere le persone in modo unico, arricchisce ogni descrizione con informazioni originali, immagini, video, suoni, performance teatrali. Ma non è tutto qui: Diana si cimenta anche nell’organizzare eventi per aziende oltre che tour guidati, conferenze sulla moda e sulle tradizioni milanesi, eventi ricreativi e conviviali, cene e pranzi, corsi di pittura, disegno, acquarello non convenzionali grazie alla collaborazione di artisti e professionisti.
Una preparazione a tutto tondo, che mette insieme cuore e testa.
Con il suo amore per la bellezza artistica, riesce a coinvolgere le persone in modo unico, arricchisce ogni descrizione con informazioni originali, immagini, video, suoni, performance teatrali. Ma non è tutto qui: Diana si cimenta anche nell’organizzare eventi per aziende oltre che tour guidati, conferenze sulla moda e sulle tradizioni milanesi, eventi ricreativi e conviviali, cene e pranzi, corsi di pittura, disegno, acquarello non convenzionali grazie alla collaborazione di artisti e professionisti.
Una preparazione a tutto tondo, che mette insieme cuore e testa.
“Mi piace racchiudere tutto in tre parole chiave: storie, colori,
emozioni. Storie, da ascoltare,
leggere, diffondere (il mio ‘cosa’); colori,
per immaginare, descrivere, raccontare (il mio ‘come’); emozioni, da condividere, vivere, ricordare (il mio ‘perché’). Ogni
tour è pensato per regalare un’emozione e una esperienza unica".
Diana realizza anche libricini e contenuti extra. Perché è importante
che ogni uscita sia interattiva e originale, che lasci il segno.
sabato 6 dicembre 2014
Dal cuore di Bari una start up a colori
Nel
giorno di San Nicola, patrono di
Bari, ho il piacere di raccontare una bella storia made in Puglia. La
protagonista è Teodora, mia coetanea, che vive nel capoluogo pugliese insieme
al marito Guido e alla piccola Viviana di un anno e mezzo.
La
storia di Teodora è quella di tanti altri ragazzi trentenni: laurea, master in
quel di Milano, scuola di specializzazione e varie collaborazioni (stage,
progetti, co.co.co,
e chi più ne ha più ne metta), fino all'agognato contratto (a tempo determinato) dopo per aver
vinto un concorso al Comune di Bari.
In
linea con la propria formazione in ambito bibliotecario, nell’ottobre 2010 dà
vita alla sua prima creatura: la
Biblio-Mediateca di Villa Framarino, una biblioteca a carattere naturalistico,
con anche testi e materiali in braille, immersa nel bellissimo Parco Regionale
di Lama Balice. Nascono così sinergie
positive - un via vai di bambini e scuole - ma anche le prime difficoltà. Finiscono i fondi, termina il
contratto e la Biblioteca presto chiude.
Per
Teodora inizia una fase difficile, con una famiglia alle spalle e contratti
precari. Ma è propri da questi momenti che nascono le grandi idee che si trasformano in opportunità. Ecco che, passeggiando tra i vicoli della suggestiva città vecchia,
tra il profumo di mare e quello delle orecchiette, Teodora si accorge che, tra i tanti
negozietti del borgo ne manca proprio uno, una cartoleria! Perché non aprirne
una?
A giugno 2012 Teodora apre così al pubblico la Cartoleria-fotocopisteria “Copia e Incolla”: un grazioso punto
vendita all'ingresso del Borgo Antico che spazia dalla vendita di quaderni, alle
stampe, dalla fornitura ufficio alle fotocopie.
Ma la
storia non si ferma qui. La start up rosa di Teodora si colora fin da subito:
con lei, che si occupa di archiviazione digitale, lavorano anche il fratello Gaetano
(contabile) e il marito, Guido, fotografo e stampatore.
“Mi
piace considerare la mia botteguccia una
start up colorata” dice Teodora. “Da
una mia idea, per così dire rosa, ne è nato un progetto di tre persone. Tre
diverse competenze che di necessità
fanno virtù. In fondo, l'unione fa la forza. Ci piace pensare alla nostra
bottega come un punto di incontro di esigenze diverse, ma anche un luogo in cui
si vedono crescere bambini, dall’asilo fino all’università.
Teodora,
il fratello e il marito sono particolarmente attenti alle esigenze dei bambini,
visto che nel tempo libero sono volontari clown di corsia (ricordate Robin
Williams in Patch Adams?). Da qui la scelta di andare incontro alle esigenze di
una piccola clientela con particolari necessità, bimbi DSA, disgrafici,
ipovedenti. Hanno infatti deciso di collaborare con Quadrotti e Rigotti e distribuire i quaderni speciali di cui ho già
avuto modo di parlare. “Copia e Incolla è l'unico punto vendita da Roma in
giù che vende questo materiale. Ne siamo orgogliosissimi”. Commenta Teodora.
E io,
nel mio piccolo, sono altrettanto orgogliosa di vedere come, di start up in start up, nascano sinergie
tra donne, grazie anche alla potenza della rete!
venerdì 28 novembre 2014
Quando le Lettere e la tecnologia si incontrano. La storia di Giovanna
Lucana
di origine, ma milanese da sempre. Una letterata esperta di tecnologie
digitali. Questa è la storia di Giovanna: una donna in carriera, mamma, con
tanti interessi.
L’amore
per l’arte, il teatro e lo spettacolo ha sempre accompagnato Giovanna nel corso
degli studi: si laurea infatti in Lettere Moderne – indirizzo Storia del Teatro
e dello Spettacolo - presso l’Università degli Studi di Milano e consegue il
Diploma in Organizzazione Teatrale e Eventi presso l’Accademia D’Arte
Drammatica Paolo Grassi. Dopo alcuni anni di attività presso i più noti teatri
milanesi e Festival di teatro estivi decide di intraprendere una nuova strada a
livello professionale.
Inizia
così un nuovo capitolo della sua vita: dopo due master in Marketing e
Organizzazione di eventi e Relazioni Pubbliche arriva la prima esperienza di
ufficio stampa allo IED Milano. Poi la sua carriera professionale continua nell’ambito
della comunicazione e dell’ufficio stampa in diverse agenzie di Relazioni
Pubbliche con particolare focus sul mondo della tecnologia.
Ma, dopo
15 anni, è giunto il momento di voltare pagina per misurarsi in una nuova
avventura in una società emergente nel settore della telefonia mobile, TRiO EVO SA.
“Sono
molto felice del cambiamento che ho fatto”, afferma Giovanna. “Dopo tanti anni
in agenzia, è molto stimolante per me accogliere una nuova sfida e prendermi cura
dello sviluppo di questa start up come consulente di marketing e di
comunicazione. Ho appena iniziato una nuova fase professionale e di vita: mi
posso mettere in gioco come professionista, inoltre sono più libera di gestire
il mio tempo”.
Giovanna
sa bene come sia difficile emergere in un settore così complesso e articolato,
dominato da alcuni big già noti. Ma è proprio questo il bello.
Per il
resto, lo spirito letterario continua a vivere prepotentemente in lei: il
teatro rimane la sua più grande passione. Nel tempo libero ama raccogliere le
prime edizioni di testi teatrali, scrivere poesie, leggere e seguire mostre
d’arte. Ha anche un animo vintage: le piace collezionare scarpe mignon, segnalibri,
scatole di latta antiche, partecipare ad aste e mercatini di antiquariato.
Giovanna
è un esempio di come si possano coniugare anche nella vita professionale
passioni molto diverse tra loro, dalla letteratura, al teatro, fino alla tecnologia.
mercoledì 26 novembre 2014
Torna Mammacheblogcreativo, il raduno delle mamme blogger all’insegna della creatività
Arriva la seconda edizione di Mammacheblogcreativo! Sabato
29 novembre tutte le mamme blogger intraprendenti e piene di creatività
sono chiamate all’appello da Fattore mamma.
Un'occasione interessante per tutte le mamme che
potranno valutare alcune opportunità per reinventarsi e
conoscere chi l'ha già fatto. Saranno presenti molte blogger che
già si conoscono in Rete, ma che avranno la possibilità di confrontarsi
personalmente su tematiche di interesse comune.
La giornata prevede conversazioni tematiche (chiamate MOMTalk) su
argomenti utili e di ispirazione per le mamme creative, e laboratori creativi (MOMLab)
dedicati alle più diffuse e innovative attività di craft.
Inoltre,
sarà possibile presentare le proprie creazioni che verranno valutate nel corso
dell’evento per l’assegnazione di un Premio Creatività.
Laboratori
creativi all’opera. In particolare, anche nell’edizione 2014, al MammacheBlogCreativo sarà presente un corner dedicato al knitting, un Knit
Café dove le appassionate di lavoro a maglia potranno
ritrovarsi. Ad
accoglierle troveranno Laura Nani di Cuore di Maglia,
un’associazione No Profit che si occupa di bambini prematuri e delle loro
famiglie.
E poi la fotografia: si potrà realizzare un album
di foto creativo, con immagini, parole, arti visuali. Il laboratorio
vedrà all’opera Barbara Damiano, di Mammafelice. Per partecipare al MomLab Art Journal c
si deve iscrivere dal sito.
L'appuntamento
al Mammacheblogcreativo! è a partire dalle 9,30 a Milano presso
la Fonderia Napoleonica Eugenia in via Thaon di Revel, 21 (M3
Zara), nel cuore del quartiere Isola.
Tra gli incontri vi segnalo in particolare l'appuntamento delle 10,20
dal titolo "Le nuove tecnologie artigianali, le prospettive
al femminile”. Vi invito inoltre a consultare il programma completo dell'iniziativa per tutti i
dettagli.
Allora, ci
vediamo sabato 29 novembre per una giornata in cui potremo sicuramente cogliere
insieme tutte le sfumature dell'intraprendenza femminile!
venerdì 21 novembre 2014
Vegolosi fa rima con piatti gustosi: parola di Federica
Metti
insieme amici con la passione per il giornalismo, la voglia di mettersi in
gioco e sperimentare sapori nuovi q.b., l’intuizione di aprire un magazine
online sulla cucina vegana e vegetariana, un pizzico di avventura. Et voilà,
ecco la ricetta perfetta per il successo.
Vegolosi.it nasce da un’idea di Federica, 30 anni, giornalista appassionata di cronaca che
ha voluto dare vita al primo portale di riferimento per gli amanti di cucina
vegana e vegetariana e delle sane abitudini alimentari. Le sue passioni, quella
per il giornalismo e quella per la cucina, sono gli ingredienti alla base del
suo progetto professionale e di vita.
Federica
ha iniziato a scrivere già prima dell’università per giornali di quartiere,
dove si è ‘fatta le ossa’. Una laurea in filosofia medievale (che le ha
insegnato ad approfondire le cose e far fatica per ottenere dei risultati), e
poi via a fare esperienza sul campo come freelance in redazioni di quotidiani,
settimanali, magazine e tv web. Diventa giornalista pubblicista, impara a
realizzare e montare video. Arriva a lavorare per noti e grandi gruppi
editoriali seguendo il mondo alimentare da vicino.
Poi,
la svolta. “Sentivo il bisogno di lanciarmi in un progetto nuovo. Insieme ad
alcuni amici e colleghi e a uno chef vegano - oggi siamo un bel gruppo di
lavoro - abbiamo individuato un percorso di informazione che mancava sul web e
abbiamo deciso di avviare un sito che trattasse i temi della cucina vegetariana
e vegana in modo molto semplice e chiaro”.
Federica,
insieme al suo staff, ha presentato il progetto alla fiera ‘Fa la cosa giusta’
a marzo 2013. Poco dopo il sito era online, il primo magazine online di cucina
vegetariana/vegana. Una
scelta vincente. Nel giro di pochi mesi è uscito il primo ebook; poi la
chiamata da un noto editore per la pubblicazione di un libro, che ora Federica e
la redazione stanno presentando con un booktour in giro per la Lombardia. Il prossimo appuntamento del 26 novembre a Milano è
già sold out.
“Ci rivolgiamo a chi è appassionato di cucina, non solo a chi ha scelto lo stile di vita vegetariano o vegano. Il nostro obiettivo è diffondere una cultura alimentare sana e naturale con ricette sfiziose, sfatando un po’ il mito del vegetariano poco gustoso”. Commenta Federica.
“Vegolosi.it
sta andando molto bene. Se guardo indietro sono felicissima di aver fatto il
grande salto. Sono andata via da una realtà editoriale grande, perché volevo
creare qualcosa di mio. Così è stato. Faccio proprio quello che desidero fare,
lavoro con dei professionisti. Avere a che fare col web non è sempre facile: bisogna
essere tenaci e convinti. Certo, la congiuntura è favorevole, il tema del food
è sempre molto seguito, lo testimonia anche il successo che sta avendo il
libro. Sono molto soddisfatta di essermi lanciata in una nuova avventura”.
mercoledì 5 novembre 2014
Come cucirsi un lavoro su misura: l’atelier di Veronica
21
anni, tanta grinta e voglia di mettersi in gioco. Questa è la storia di
Veronica, giovane stilista milanese che coltiva sin da piccola la passione per la sartoria e fa di
tutto per affermarsi nel settore.
Mi ha
colpito molto la determinazione di Veronica. Studia nell’ambito della moda e si
diploma come tecnico dell’abbigliamento. L’ultimo anno di scuola superiore
frequenta uno stage in un noto atelier di Milano specializzandosi in taglio,
cucito e in merceologia tessile. Poi l’incontro/scontro con il mondo del
lavoro: tanti no, tante porte chiuse
per la poca esperienza lavorativa. Ma Veronica non si abbatte, sa bene cosa
vuole diventare e non sta ferma a casa ad aspettare che arrivi qualcosa.
Si
rimbocca le maniche, inizia a industriarsi e svolgere tanti lavoretti per
mettere i soldi da parte e realizzare il suo unico sogno, diventare una stilista. Fa la commessa in una nota catena di
calzature sportive imparando l’approccio al cliente e la gestione di un
negozio, fa la barista, distribuisce volantini. Inoltre è appassionata di pattinaggio fin da piccola e allena delle ragazze.
Nel
frattempo Veronica ha aperto il suo atelier a
casa della nonna, che faceva la sarta di professione e le ha trasmesso molto. L’appartamento
è pieno di bottoni, tessuti, stoffe, persino un manichino antico di famiglia: tanti ricordi e pezzi della sua infanzia.
Il posto ideale per iniziare a progettare il suo futuro.
Oggi Veronica
passa molto tempo nel suo atelier e realizza capi su misura. La sua clientela è
varia, dalle ragazzine alle signore e le richieste sono molte, anche grazie al
passaparola. Generalmente le clienti portano i disegni, lei li rifà
personalizzandoli e adattandoli. Abiti da sposa, da cerimonia, da occasione ma
anche più semplici. Un giorno le piacerebbe avere un suo negozio con vetrine.
Sicuramente la dedizione, la pazienza e
l’umiltà la faranno arrivare lontano.
“Sono molto
felice, nonostante gli inevitabili sacrifici che devo fare per avviare al
meglio la mia attività. Ho l’impressione che molti miei coetanei si fermino di fronte alle prime difficoltà e ai
no. Tanti non sanno cosa fare o addirittura non hanno voglia di fare e
aspettano che arrivi l’occasione... Io per fortuna ho sempre avuto le idee
chiare rispetto a cosa avrei voluto fare. Il resto lo costruisco giorno per
giorno”.
E poi...
da cosa nasce cosa: Veronica realizzerà l’abito di Sarah (si veda il post “Finché
sponsor non vi separi”). Si è appassionata alla loro storia d’amore in tv e li
ha contattati. Tanto che poi anche lei è stata chiamata a sua volta in una
trasmissione televisiva.
Cosa
c’è in comune tra le due? La voglia di osare
e mettersi in gioco, sempre. Come dimostrano, ne verrà sicuramente qualcosa
di buono.
martedì 21 ottobre 2014
Cavalcando l'onda del bio con Organic Wave e Organic Brides
Due giovani donne intraprendenti, Stella e
Chiara. Stella, fondatrice di OrganicBrides, propone un trucco da sposa naturale. Chiara ha dato vita a Organic Wave, uno shop online dove trovare cosmetici, prodotti di
bellezza e per la pulizia della casa con particolare attenzione al rispetto
della persona e alla salvaguardia dell’ambiente.
Ma facciamo un passo indietro.
Proprio in occasione del suo matrimonio un paio
di anni fa, Chiara, una ragazza genovese appassionata di eco-bio, incontra
Stella, specializzata nel trucco da sposa del tutto naturale. Da cosa nasce
cosa. Tanti incontri e chiacchierate per condividere
la scelta di uno stile responsabile nei confronti dell’ambiente e il desiderio
di trasformare una passione in lavoro. Da
qui è nata una bella amicizia e una collaborazione professionale.
Chiara, poco soddisfatta del suo lavoro, già da
tempo si impegna a promuovere prodotti specifici e uno stile di vita più sano;
anche grazie al supporto di Stella e alla consulenza del marito, decide di
aprire uno shop online in cui mostrare, recensire e vendere prodotti
selezionati per la cosmesi eco-bio, formulati con materie prime vegetali. Ed ecco che Organic
Wave prende vita. Sostenibilità,
ecologia e consumo responsabile: questi sono i concetti sposati dalla
fondatrice.
“Il mio obiettivo è
accompagnare chi non è esperto in materia nel percorso che io per prima ho
intrapreso, essendo diventata una consumatrice più critica e consapevole”,
commenta Chiara.
“Dietro ogni piccola impresa che nasce c’è un
incredibile lavorìo”, aggiunge Stella. “Milioni di mail mandate, di risposte
mancate, di delusioni, di conti a denti stretti, di scoperte e soddisfazioni,
di esperimenti, studio, marketing, di spremute d’arancia e riunioni al bar di
Assago. C’è molto coraggio e un pizzico di incoscienza. Ma soprattutto c’è la volontà di cambiare le cose in prima
persona, mettendoci la faccia”.
Il primo prodotto pensato insieme è nato da un
progetto di cui Chiara va molto fiera: si tratta di piccoli panni struccanti
lavabili prodotti dal laboratorio sartoriale delle Fate Artigiane, una Onlus che si occupa del reinserimento
lavorativo di persone appartenenti a categorie svantaggiate, soprattutto donne
e pazienti psichiatrici. A brevissimo saranno disponibili sul sito.
In perfetto stile ecologico anche la giornata che
Chiara e Stella stanno organizzando, insieme alla coop. Sociale Accesso e alla
cooperativa di artisti La foresta di Sherwood, per domenica 26 ottobre al Cafè Fermento: Milano Eco Tribe, un
pomeriggio per condividere stili di vita sostenibili. L’evento sarà all’insegna dell'impegno individuale nel rendere più ecologiche e sostenibili le attività di tutti i giorni. Spettacoli, attività e dimostrazioni di prodotti
ecologici per la casa e per bimbi, ma anche prove di cosmesi e make-up eco-bio.
Per i più piccoli sono previste tante attività interessanti e divertenti.
venerdì 10 ottobre 2014
Metti una seduta di bellezza a casa tua…: Claudia e la sua app Jantye
Claudia è una persona curiosa e molto socievole, le piace conoscere e
attingere alla ricchezza che ogni personalità può dare. Donna e mamma
intraprendente, Claudia si occupa di comunicazione da molti anni.
Un anno fa nasce l’idea, Jantye; un’applicazione con cui si ha la
possibilità di scegliere, prenotare e pagare on line il proprio servizio di bellezza a domicilio: parrucchiere, trucco, estetista/massaggi
e nail stylist, dove e quando si desidera in pochi semplicissimi passaggi. Chi
vuole può già iscriversi gratuitamente al sito sin da ora e manifestare il proprio
interesse. L’app sarà online entro fine anno.
Da quando il web è entrato a far parte delle nostre vite, Claudia si è
appassionata al mondo digitale. Ha
seguito alcune Start Up che le hanno permesso di costruirsi un background
professionale. Si definisce una persona in continua formazione: dal Master in
Social Media Management, al corso di giornalismo, al corso “Chi ha paura del
business plan?” di Francesca Marano Cohen (che Claudia consiglia a tutte le
donne startupper), al brevetto di pronto soccorso...
L’idea di Jantye nasce dall’esperienza vissuta in prima persona. Claudia è rimasta entusiasta del parrucchiere a domicilio suggerito da
una cara amica. Da lì la sua vita è cambiata. Claudia ha iniziato a proporre la
cosa alla sua famiglia e via via ad altri. “Il servizio a domicilio è talmente
comodo ed economico che ho pensato di offrirlo a tutte le donne, specialmente
quelle che hanno poco tempo, attraverso un’app da scaricare sul proprio
smartphone”.
Ecco che si sviluppa un progetto con l'intento di soddisfare le esigenze di donne professioniste con i minuti contati,
mamme con bambini piccoli che non vogliono rinunciare alla loro femminilità, bambini spesso difficili da gestire nei
saloni di bellezza, persone anziane,
insomma tutti coloro che per un motivo o per l’altro hanno difficoltà a
muoversi da casa.
“Tanti professionisti della bellezza in questo momento di crisi sono in
difficoltà, perciò ho pensato a un modo per mettere in contatto questi due
mondi”. Il
passaparola è fondamentale: “L’aspetto più importante del progetto è la
parte ‘social’, le recensioni degli utenti. Un parrucchiere o un qualunque professionista della bellezza si sceglie
principalmente attraverso il passaparola o il consiglio di un’amica. Quindi, è importante il giudizio degli utenti
che hanno provato quel tipo di servizio con il tal professionista”.
Per mandare in porto il suo progetto, Claudia ha chiesto degli aiuti. Innanzitutto ha iniziato frequentando
eventi e congressi sul mondo delle start up, per capire come muoversi nel
settore. Ha partecipato all’Expo delle Start Up, è andata a Cesena per uno Speed
Date con una Capital Venture israeliana e ha trovato in seguito due partner: uno lavora in ambito
finanziario mentre il secondo è partner tecnologico.
“Non potevo essere più fortunata. Ammetto che non sia facile. Ma bisogna
avere molta costanza e perseveranza”.
Confessa Claudia. La sua determinazione dimostra come sia importante continuare
a bussare alle porte e prima o poi
qualcuna di queste si apre, per lo più inaspettatamente".
Ho chiesto a Claudia se fosse contenta e soddisfatta della sua start up:
“Per la prima volta in tanti anni sto lavorando a un mio progetto, in qualcosa in cui credo veramente e che
sogno di realizzare. Dipende da me se riuscirà o meno. Mi sento una donna in “rinascita”, finalmente ho un obiettivo
professionale che so che mi darà una grande soddisfazione”.
Se sei interessata a saperne di più, a questo link scoprirai il mondo
Jantye: http://www.youtube.com/watch?v=DfDzhuQjEaA
venerdì 3 ottobre 2014
Quando l'insegnamento diventa arte: Veronica e le sue creazioni di argilla
Oggi vi
voglio raccontare la storia di Veronica, mia cara amica di vecchia data. Sin
dagli anni di liceo, Veronica studia e si appassiona di antichità: dopo il
diploma intraprende senza esitazione la strada accademica laureandosi in
lettere classiche con indirizzo archeologico.
Ha da
subito le idee chiare. Vuole insegnare
e tramettere ai ragazzi la passione per quell’affascinante
mondo delle civiltà passate. Così, nei
due anni successivi, frequenta la SILSIS per l’abilitazione all’insegnamento
nelle scuole medie, negli istituti tecnico/professionali e nei licei. Ed è così
che inizia la sua avventura professionale in mezzo ai banchi di scuola.
La passione per l’archeologia scorre nelle sue vene e la porta ad appassionarsi
poco alla volta alla lavorazione delle materie plastiche e sintetiche (come
pasta di mais e fimo). Tutto
parte proprio dalla formazione universitaria archeologica: il contatto con la
terra nasce dalla tesi incentrata sullo studio
degli antichi vasi. La
curiosità di sapere come si crea un vaso, come si data...
Non
perde tempo. Dopo
aver cercato un maestro di tornio vicino a casa sua, ad Appiano Gentile, Veronica
impara a lavorare l’argilla. “Fin da
piccola ero appassionata della manipolazione, in particolare della pasta di
sale. Incoraggiata poi da amici e parenti, mi sono buttata e ho iniziato a
sperimentare la lavorazione dell’argilla e di materiali sintetici” ci racconta.
Questa
esperienza le apre la strada per potersi cimentare da sola, come autodidatta,
in diversi lavoretti (www.arteveronica.altervista.org): tutto è iniziato con le bomboniere per il
matrimonio di sua sorella, oggi è specializzata in articoli per il Natale come
incensieri, lumicini; oggetti per compleanni, Battesimi, nascite come
giostrine, portafoto, scacchiere (miniature da esposizione). I manufatti sono acquistabili online tramite la piattaforma Etsi o contattando direttamente Veronica.
Da
diverso tempo, subito dopo la tesi e il corso di tornio, Veronica tiene laboratori per bambini (www.diariodiscavo.altervista.org):
si tratta di laboratori di archeologia rivolti alle scuole primarie, in cui la storia parla attraverso gli oggetti
(la ceramica, l’argilla).
“Quest’anno,
oltre ai miei tradizionali corsi in aula, inizio un nuovo percorso
creativo/didattico in una libreria”. “Credo che sia molto bello poter far
vivere ai ragazzi l’esperienza unica della manipolazione delle materie per far
loro toccare con mano, nel vero
senso della parola, la plasmabilità e
la duttilità della terra”.
E’ una
persona molto eclettica, Veronica,
dalle mille sfaccettature. La musica
è l’altra sua grande passione: dopo aver studiato per anni il saxofono, inizia
nel periodo universitario a suonare con il gruppo “Non soul blues” per tre
anni, poi entra nei Chicago Stompers (oggi uno dei
principali gruppi Jazz 20 in Italia), dove suona per anni dividendosi tra tournée
in Italia e all’estero.
Dopo
l’arrivo di Iris (2 anni) prima e Valentino (9 mesi) poi, Veronica ha dovuto
abbandonare il suo amato gruppo. Ora è concentrata ancor più sulla sua
attività. La sua passione per la lavorazione a mano è nata quasi per gioco e
ora rappresenta un’importante attività per lei. Le dà molta soddisfazione. Lo slancio è arrivato anche dai figli,
che, indirettamente, fanno il tifo per la mamma oltre che dal marito, suo più
grande sostenitore e musicista, proprio come lei.
“In futuro, chissà, sarebbe bello aprire uno spazio tutto mio per vendere oggetti,
svolgere attività ludico ricreative, insegnare. Personalmente sento il bisogno
di manipolare e di creare. Non posso farne a meno, così come non posso evitare di trasmetterlo agli
altri”.
“Consiglio ad altre donne e mamme di riservarsi sempre un momento per se
stesse. Pur essendo mamme, non bisogna mai rinunciare totalmente alle
proprie aspirazioni e fare nel possibile ciò che piace e rende felici. Mai abbandonare le proprie passioni: se si è felici nel realizzare i propri
piccoli sogni, automaticamente la nostra spensieratezza e forza passeranno agli
altri! Dedicatevi ai vostri hobby, anche i più semplici, perché sono loro a
dare forza e energia al resto. Anche se faticoso, si lavora tanto e all’inizio non si riceve. La molla è la forza di volontà”.
Iscriviti a:
Post (Atom)