C’è
chi sogna un matrimonio in grande, e chi un matrimonio intimo; chi vuole un
abito sontuoso e chi invece uno semplice. Una
cosa però è certa. Tutti
vogliono che ‘quel’ giorno sia perfetto e unico. Indimenticabile. Particolare.
La
lista delle cose da fare è lunga e...la
scelta per i futuri sposi è molto ampia. Sapendo
che il giorno del matrimonio è speciale, ci si butta alla ricerca sfrenata di
tutti i dettagli personalizzati per fare le cose al meglio e far divertire gli
ospiti. Un
giorno così importante lo si vuole condividere con tutti.
C’è
chi vuole rendere il suo matrimonio ancora più originale e non-convenzionale
scegliendo l’equosolidale. Del
resto, chi dice che non si possa avere un abito elegante, di alta qualità e al
tempo stesso equo-solidale.
Oppure
perché non destinare una quota prevista per le bomboniere o per i fiori, le
partecipazioni, o una parte della percentuale del fotografo, della location
dell’animatore per una buona causa?
Matrimoni solidali nasce con
questo scopo. Far sì
che “quel giorno” sia esclusivo, unico e al tempo stesso di utilità sociale per
tante persone. Ho
conosciuto Adele, che da più di un anno lavora come OMS (organizzatore di
matrimoni solidali).
Prima
di abbracciare il progetto “Matrimoni solidali”, Adele (milanese, sposata, due
figlie) si occupa di molte cose: lavora presso uffici commerciali, postali, come
responsabile in ambito import-export e gestione fornitori. Nel ‘96
scatta in lei la voglia di cambiare e fonda, insieme ad altre donne, una cooperativa sociale
aperta a tante donne che si occupa di disagio, disabilità psico-fisica
(soprattutto autismo) e inserimento lavorativo.
Negli
anni Adele si avvicina al mondo delle fiere di sposi e frequenta un corso per
diventare wedding planner.
E’ nel
2014, in occasione di una fiera di vicinato in zona Barona, che conosce il
fotografo, poi autore, scrittore e regista Alessandro Acito che ha fondato
Matrimoni solidali e si appassiona all’idea. Inizia
così a collaborare occupandosi di organizzazione
matrimoni, fiere e gestione fornitori.
“Ho subito
‘sposato’ questa iniziativa. L’idea
di un matrimonio solidale mi ha subito colpito e ho notato che piace a sempre
più persone. Ogni
anno siamo presenti a numerose fiere ed eventi. Il nostro è un bellissimo
circuito, articolato direi: sosteniamo tante attività di elevato profilo etico,
progetti di solidarietà internazionale, promozione sociale, riduzione d’impatto”. Commenta
Adele.
“Non è
richiesto molto; tutti i fornitori di servizi, volendo, possono diventare
solidali, offrendo una piccola percentuale
del loro ricavato. E poi
ci sono gli OMS, gli organizzatori di matrimoni solidali, dei wedding planner
specializzati. Le
nozze assumono così un tratto distintivo: gli sposi scelgono cose particolari,
diverse e contribuiscono a un progetto di valore socialmente utile”.
Adele aspetta
tutti i futuri sposi alla prossima fiera, “Sposa la legalità” , che
si terrà a inizio 2016 presso il Comune di Desio.
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