martedì 24 dicembre 2013





Tanti Auguri di Buone Feste da Start Up in rosa!


Arrivederci a gennaio con tante nuove e interessanti storie...




domenica 22 dicembre 2013

“Milan l’è un gran Milan”...alla scoperta della città con Simona

La passione per l’arte l’ha sempre avuta fin da piccola, quando i suoi genitori la portavano in giro per l’Italia alla scoperta dei gioielli artistici e naturali del nostro patrimonio culturale. Oggi Simona Gelmetti, laureata in Storia dell'Arte presso l'Università Cattolica di Milano, ha aperto una società, Artemidearte, per soddisfare proprio la voglia di arte e di sapere. Ha dato vita a qualcosa di suo, incarnando il famoso detto “impara l’arte e mettila da parte”.

Dopo il liceo Simona sceglie di frequentare la facoltà di Lettere con indirizzo Storia dell’Arte; durante il corso di studi decide di seguire anche il corso della Provincia specifico per guide turistiche, pensando che, in un settore come quello in cui voleva specializzarsi, fosse importante avere una formazione specifica sul territorio, una preparazione culturale approfondita, insomma una marcia in più. Consegue così il patentino di guida turistica, oltre alla laurea.

Simona inizia subito a lavorare e già i primi tre anni si adopera come guida turistica, collaborando con diversi CRAL aziendali e associazioni culturali. Nel frattempo, porta avanti alcune attività per conto suo ritagliandosi un portafoglio clienti (visite private): e così, poco a poco, si fa conoscere. Ora, dopo undici anni di esperienza sul campo, i clienti (indicativamente un migliaio) le sono davvero affezionati.

Ed è a gennaio 2013 che Simona si sente pronta per fare il grande passo, aprendo una società - Artemidearte - supportata anche dal marito. Lei gestisce tutto: dall’organizzazione dei percorsi artistici in città, alle escursioni in pullman fuori Milano in Nord Italia (in giornata), alla promozione degli itinerari culturali, ai viaggi all’estero come accompagnatrice e guida in pullman (laddove c’è sempre un collegamento storico artistico con Milano), al contatto continuo con i clienti, sia quelli che ormai fanno parte di una mailing list ben consolidata sia con i nuovi.

“A distanza di pochi mesi, i risultati sono inaspettati” afferma Simona “Grazie al sito web, i clienti sono aumentati di circa il 10% rispetto a prima. Questo dimostra come avere un portale, soprattutto in una attività come la mia, aumenti la visibilità e sia una fondamentale finestra sul mondoSono approdati anche clienti più giovani, interessati alle nostre proposte”.

Oggi Simona si avvale del supporto di alcune collaboratrici esterne occasionali per le visite guidate e i tour. I turisti sono soprattutto milanesi che amano scoprire la cultura e il territorio e approfondire la conoscenza delle perle di Milano e Provincia: musei, quartieri, chiese, luoghi storici, palazzi, quartieri, ogni angolino della nostra bella città che sfugge magari a un occhio poco attento. L’età degli appassionati è medio alta.
Del suo lavoro la entusiasmano il mix perfetto tra contatto umano e l’aggiornamento continuo, la relazione personale e lo studio dell’arte.

E a proposito di opere d'arte, da poco Simona è diventata mamma della piccola Martina! Tanti auguri da Startupinrosa!

giovedì 12 dicembre 2013

Camilla, una mamma nel mondo di Annie

L’emozione di una gravidanza, la fine di un lavoro precario e l’inizio di una nuova vita dopo la nascita della piccola Annie. Questa è la storia di Camilla che, dopo tanti anni di lavoro nella moda come account di ufficio stampa e comunicazione, a 34 anni ha deciso di aprire un’attività imprenditoriale tutta sua: un negozio online di abbigliamento per bambini, “Il mondo di Annie”.

Nel caso di Camilla la scadenza del contratto a termine durante la gravidanza è stata la scintilla per mettersi in gioco e partire con questa attività. In campo ha messo la conoscenza del mondo della moda, in cui ha lavorato per tanti anni, e la sua esperienza di cliente, visto che per la sua piccola ha comprato molti articoli sul web, testando diversi brand e prodotti.


“Non ho inventato nulla di nuovo – dice Camilla – ma questo negozio è nato proprio dalla maternità e dall’amore per mia figlia, Annie, 21 mesi, dalla quale ovviamente prende il nome, visto che è nato per lei. Non è stata una scelta facile, non è semplice nemmeno con un negozio online di questi tempi. Ma lo rifarei, perché credo nel mio progetto, nella filosofia e nella passione che ci sto mettendo e ringrazio ogni giorno di aver avuto l’appoggio della mia famiglia".

Una vicinanza e un affetto che Camilla riconosce e che sono di esempio per lei nella gestione dei clienti: “Cerco di arrivare alle mamme che capiscano che dietro un prezzo alto c’è un lavoro artigianale attento, una grande qualità. La mia filosofia, sapendo il limite dell’acquisto “freddo” online, è quella di coccolare i clienti, dal momento dell’ordine fino al post vendita, mantenendo una comunicazione scritta informale, volta ad interessarmi alla loro soddisfazione, più che alla vendita in sè. Questo sta portando a risultati molto positivi".

Una vicinanza che è possibile toccare con mano: in questo periodo è aperto, infatti, il suo temporary store a Milano in via Plinio 63, presso la sartoria su misura Bespoke, gestita da una sua amica.
A tal proposito mi piace segnalare un’iniziativa benefica organizzata da Camilla: sabato 14 e sabato 21 dicembre una parte del ricavato degli acquisti dei prodotti de Il Mondo di Annie effettuati presso Bespoke verrà devoluto all’associazione no profit, La Via dei Colori, già sostenuta con il negozio online. “Devolvo già una percentuale su ogni ordine – sottolinea Camilla – e allego materiale informativo in ogni pacco. L’ho scelta perché combatte contro i, purtroppo molto attuali, casi di maltrattamento su bambini. Nasce infatti a seguito dal caso tristemente noto dell’asilo Cip & Ciop di Pistoia".

L’entusiasmo di Camilla è davvero contagioso deve essere di esempio per tutte le aspiranti startupper in rosa:  “La mia vita è sicuramente cambiata, come in tutte le cose ci sono i pro e i contro, maggior autonomia, essere indipendente, libera, ma con una dose sostanziale di pensieri, problematiche varie da risolvere da sola. Con la bimba mi aiutano i miei anche se lavorando a casa sono ovviamente meno legata agli orari rispetto ad una lavoratrice dipendente…certo è che non si stacca mai!".

venerdì 6 dicembre 2013

Daniela Ducato, quando la green economy si tinge di rosa con risultati eccellenti

In un periodo in cui la Sardegna è al centro delle cronache per la recente alluvione che l'ha colpita, arriva una notizia che fa splendere il sole sull'isola. La protagonista è una donna, Daniela Ducato, imprenditrice cagliaritana 53enne, che ha conquistato a Stoccolma il prestigioso Euwiin International Award 2013. Si tratta di uno tra i più importanti riconoscimenti al mondo nel settore scientifico e tecnologico dell'innovazione green. Voglio raccontarvi la sua storia.
Daniela, fondatrice di Edilana ed Edilatte, due aziende operanti nell'ambito della bioedilizia, ha avuto l'idea di produrre materiali per l'edilizia con scarti di lana di pecora. Una lana molto spessa che, come tale è poco adatta per il settore tessile, ma si rivela adattissima come materiale isolante per le case. Un'idea geniale ed incredibilmente legata ad un territorio, quello sardo, in cui la pastorizia rappresenta un'attività preponderante. Basti pensare che la Sardegna vanta da sola più della metà del patrimonio ovino
nazionale.

E così, utilizzando una delle principali risorse della sua regione, ha creato una serie di prodotti innovativi per l'efficienza energetica delle abitazioni, come isolanti termici acustici, intonaci e pannelli. Tutti realizzati senza il consumo di suolo agricolo e risorse idriche e senza l'utilizzo di petrolio. Il bello è che non solo il suolo non viene consumato, ma gli scarti e le eccedenze dell'agricoltura diventano essi stessi prodotti di eccellenza per l'architettura.

Queste innovazioni hanno permesso a Daniela e alle sue aziende di ricevere numerosi riconoscimenti. Solo quest'anno ha già ottenuto il premio di Donna per l'Ambiente 2013 Mimosa d'Oro, mentre Edilana è stata premiata con il Sodalitas Social Award, il prestigioso premio per la Sostenibilità d'Impresa nella categoria "Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile".

Ora dalla Svezia è arrivato un premio di altissimo valore, soprattutto per le motivazioni, di cui riporto un estratto significativo: "Daniela Ducato, ideatrice di Casa Verde CO2.0 (polo produttivo che coinvolge 73 aziende in Italia, ndr), è un esempio per il mondo. Ha creato i materiali per l'efficienza energetica carbon free e per l'edilizia verde più ecofriendly e innovativi d'Europa mettendo insieme tenacia, rigore scientifico, eccellenza tecnica, economia collaborativa, rispetto e valorizzazione dei paesaggi del mondo". 

Tenacia, rigore e rispetto: sono questi i valori fondamentali che hanno portato l'imprenditrice sarda ad un successo meritato. E a questi aggiungiamo la capacità di ascolto, un valore spesso dimenticato nella nostra società frenetica. Daniela ha saputo ascoltare la natura riuscendo a cogliere come essa sia in grado di non sprecare nulla e utilizzare quanto basta. 

In Svezia l'hanno già capito: Daniela è un esempio per il mondo. C'è da essere davvero orgogliosi di questa donna.