venerdì 3 ottobre 2014

Quando l'insegnamento diventa arte: Veronica e le sue creazioni di argilla

Oggi vi voglio raccontare la storia di Veronica, mia cara amica di vecchia data. Sin dagli anni di liceo, Veronica studia e si appassiona di antichità: dopo il diploma intraprende senza esitazione la strada accademica laureandosi in lettere classiche con indirizzo archeologico.

Ha da subito le idee chiare. Vuole insegnare e tramettere ai ragazzi la passione per quell’affascinante mondo delle civiltà passate. Così, nei due anni successivi, frequenta la SILSIS per l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole medie, negli istituti tecnico/professionali e nei licei. Ed è così che inizia la sua avventura professionale in mezzo ai banchi di scuola.

La passione per l’archeologia scorre nelle sue vene e la porta ad appassionarsi poco alla volta alla lavorazione delle materie plastiche e sintetiche (come pasta di mais e fimo). Tutto parte proprio dalla formazione universitaria archeologica: il contatto con la terra nasce dalla tesi incentrata sullo studio degli antichi vasi. La curiosità di sapere come si crea un vaso, come si data...

Non perde tempo. Dopo aver cercato un maestro di tornio vicino a casa sua, ad Appiano Gentile, Veronica impara a lavorare l’argilla. “Fin da piccola ero appassionata della manipolazione, in particolare della pasta di sale. Incoraggiata poi da amici e parenti, mi sono buttata e ho iniziato a sperimentare la lavorazione dell’argilla e di materiali sintetici” ci racconta.

Questa esperienza le apre la strada per potersi cimentare da sola, come autodidatta, in diversi lavoretti (www.arteveronica.altervista.org): tutto è iniziato con le bomboniere per il matrimonio di sua sorella, oggi è specializzata in articoli per il Natale come incensieri, lumicini; oggetti per compleanni, Battesimi, nascite come giostrine, portafoto, scacchiere (miniature da esposizione). I manufatti sono acquistabili online tramite la piattaforma Etsi o contattando direttamente Veronica.

Da diverso tempo, subito dopo la tesi e il corso di tornio, Veronica tiene laboratori per bambini (www.diariodiscavo.altervista.org): si tratta di laboratori di archeologia rivolti alle scuole primarie, in cui la storia parla attraverso gli oggetti (la ceramica, l’argilla). 

“Quest’anno, oltre ai miei tradizionali corsi in aula, inizio un nuovo percorso creativo/didattico in una libreria”. “Credo che sia molto bello poter far vivere ai ragazzi l’esperienza unica della manipolazione delle materie per far loro toccare con mano, nel vero senso della parola, la plasmabilità e la duttilità della terra”.

E’ una persona molto eclettica, Veronica, dalle mille sfaccettature. La musica è l’altra sua grande passione: dopo aver studiato per anni il saxofono, inizia nel periodo universitario a suonare con il gruppo “Non soul blues” per tre anni, poi entra nei Chicago Stompers (oggi uno dei principali gruppi Jazz 20 in Italia), dove suona per anni dividendosi tra tournée in Italia e all’estero.

Dopo l’arrivo di Iris (2 anni) prima e Valentino (9 mesi) poi, Veronica ha dovuto abbandonare il suo amato gruppo. Ora è concentrata ancor più sulla sua attività. La sua passione per la lavorazione a mano è nata quasi per gioco e ora rappresenta un’importante attività per lei. Le dà molta soddisfazione. Lo slancio è arrivato anche dai figli, che, indirettamente, fanno il tifo per la mamma oltre che dal marito, suo più grande sostenitore e musicista, proprio come lei.

 “In futuro, chissà, sarebbe bello aprire uno spazio tutto mio per vendere oggetti, svolgere attività ludico ricreative, insegnare. Personalmente sento il bisogno di manipolare e di creare. Non posso farne a meno, così come non posso evitare di trasmetterlo agli altri”.

Consiglio ad altre donne e mamme di riservarsi sempre un momento per se stesse. Pur essendo mamme, non bisogna mai rinunciare totalmente alle proprie aspirazioni e fare nel possibile ciò che piace e rende felici. Mai abbandonare le proprie passioni: se si è felici nel realizzare i propri piccoli sogni, automaticamente la nostra spensieratezza e forza passeranno agli altri! Dedicatevi ai vostri hobby, anche i più semplici, perché sono loro a dare forza e energia al resto. Anche se faticoso, si lavora tanto e all’inizio non si riceve. La molla è la forza di volontà”.

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