martedì 25 febbraio 2014

Maestra Natura, il gusto della conoscenza. Il progetto di Annamaria

MaestraNatura è un’idea originale e innovativa che può essere un esempio di come famiglia e scuola possano collaborare al meglio per coinvolgere i ragazzi in iniziative utili e formative.
Ma di cosa si tratta?

MaestraNatura nasce dall’intuizione di una mamma alle prese con i compiti di scienze dei figli e si struttura in un programma sperimentale di educazione alimentare che insegna la chimica e la fisica attraverso il cibo. Un progetto pensato a lungo, iniziato addirittura nel 2010, che trae ispirazione dalla metodologia applicata in alcuni musei e università come Harvard e Berkeley.

A ottobre 2013 è partita la sperimentazione in 25 scuole pilota, selezionate su Roma secondo un criterio socio-demografico orientato ad abbracciare il più ampio spettro possibile di situazioni culturali e sociali. Il programma attualmente coinvolge 180 classi e 3.800 bambini e ragazzi tra i 5 e i 12 anni.

“Abbiamo sviluppato un percorso pieno di attività ed esperimenti, in cui bambini e ragazzi apprendono attraverso l’esperienza, acquisendo non solo principi di chimica e fisica ma anche perché è importante mangiare sano. Il nostro interesse è che il percorso funzioni realmente, per questo collaboriamo con il Reparto di Alimentazione dell’Istituto Superiore di Sanità e le scuole pilota per verificare l’efficacia della metodologia”.

Annamaria è l’autrice del progetto e crede nell’importanza di coinvolgere i genitori perché la scelta di un’alimentazione sana è una scelta a livello familiare, visto che i ragazzi non cucinano né fanno la spesa.
ll progetto si sviluppa attorno ad una piattaforma web, aperta al pubblico, che contiene unità didattiche, esperimenti e ricette che possono essere realizzate a casa con i genitori.

Anche in classe si svolgono molte attività sperimentali secondo un percorso differenziato per fasce d’età. Per coordinare un progetto così ambizioso e complesso, c’è voluta molta esperienza. Infatti, Annamaria è un’esperta di organizzazione industriale e per anni è stata una manager super impegnata che a casa ci stava poco o nulla

Poi, la terza gravidanza l’ha costretta a rallentare e le si è aperto un mondo.


“Per me la maternità è stata una grande opportunità che mi ha regalato del tempo da trascorrere con i miei figli. Ho avuto modo di capire le loro difficoltà nello studio delle scienze e insieme abbiamo elaborato un metodo. MaestraNatura nasce dal desiderio di condividere la nostra esperienza!" Commenta con entusiasmo.

Il progetto, ovviamente, ha avuto bisogno anche di risorse finanziarie; Annamaria ci ha investito in prima persona, poi, alcuni mesi fa, è arrivato anche un business angel, (un’altra mamma di tre bambini), con cui è stata fondata una società editoriale per distribuire e far crescere MaestraNatura.

Ieri, il 24 febbraio è partita una campagna di crowd-funding su Eppela per finanziare dei kit scientifici da regalare alle classi che partecipano alla sperimentazione per non gravare di costi le scuole (vedi qui).
"MaestraNatura è frutto di un grande lavoro di squadra, in cui i valori alla base del progetto hanno fornito a tutti l’energia per andare avanti e superare le mille difficoltà di una iniziativa così ambiziosa”. 

Qual è la forza di MaestraNatura? “E’ un progetto partito dal basso, in cui abbiamo applicato tante teorie ma soprattutto abbiamo sperimentato sul campo, cercando di capire cosa fosse veramente utile ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori. Il progetto non è ancora finito ma speriamo di farlo crescere a livello nazionale e anche oltre, perché l’Italia è ancora un luogo di grande creatività”.


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